In questo video tutorial parleremo dei rimborsi spesa dei collaboratori volontari e come gestirli con il software in cloud.

Dal 1° Luglio 2023 i rimborsi spesa ai collaboratori volontari sono stati disciplinati dalla riforma dello sport.

Guarda il video tutorial:

I collaboratori sportivi possono ricevere un rimborso per una o più tipologia di spesa:

  1. VITTO O ALLOGGIO
  2. VIAGGIO E TRASPORTO

Tale rimborso spese può essere concesso:

  1. VOLONTARIO
  2. COLLABORATORE DIPENDENTE/CO.CO.CO.

In questo articolo illustreremo in maniera dettagliata il Rimborso Spese al VOLONTARIO dell’ Associazione Sportiva o  Enti del Terzo Settore e come gestirli con il software in cloud:

In promis il Rimborso Spese deve essere deliberato dal Consiglio Direttivo e deve indicare:

  1. la natura delle spese rimborsabili (es. viaggio,vitto,etc…);
  2. le condizioni di ammissibilità delle spese di cui si chiede il rimborso (es. le gare);
  3. i limiti delle spese rimborsabili sia per gli importi che di classe di viaggio;
  4. ammissibilità delle autocertificazioni sostitutive delle piccole spese;

Comunque le spese sono rimborsabili per gli spostamenti tra abitazione e luogo dove si svolge l’attività sportiva o per il luogo in cui si svolgono gare, eventi, manifestazioni e altre missioni autorizzate SOLO SE IN UN COMUNE DIVERSO DA QUELLO DI RESIDENZA DEL VOLONTARIO.

Il Collaboratore Volontario può chiedere a rimborso solo le spese effettivazimente sostenute nei seguenti modi:

  1. DOCUMENTO A PIE’ DI LISTA:
    1. Una nota riepilogativa dove va indicato
      1. Luogo
      2. Data
      3.  Motivo della trasferta
      4. Elenco delle spese sostenute con i relativi giustificativi (es. fattura, biglietto, treno,etc…)
  2. DISTINTA:
    1. Con riferimento della trasferta contiene:
      1. Luogo
      2. Data,
      3. Motivo
      4. Km percorsi
      5. Indennità chilometrica in base alla tabella ACI
      6. Tipo auto usata
      7. Distanza percorsa
  3. AUTOCERTIFICAZIONE
    1. Dove è attestato il sostenimento delle spese autorizzate dal Consiglio Direttivo senza dover esibile i documenti giustificativi, pur dovendo conservare gli stessi;
    2. Possibilità di autocertificare spese rimborsabili fino ad un massimo di € 150,00 mese.

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