Quali saranno le nuove figure professionali con la riforma dello sport?

Con la riforma dello sport  i compensi sportivi come li abbiamo fatti e conosciuti fino ad oggi non esiseranno più.

Ci saranno nella sostanza 2 forme:

  1. Volontario 
  2. Lavoro Sportivo

Alla riforma sono interessati:

  • gli atleti
  • gli allenatori
  • gli istruttori
  • i direttori tecnici
  • i direttori sportivi
  • i preparatori atletici

Chi si definisce un lavoratore sportivo?

Ogni tesserato, che svolge dietro un corrispettivo, le mansioni  che rientrano tra quelle necessarie per l’attività sportiva.

Sono esclusi coloro che svolgono mansioni amministrative e gestionali.

Pertanto il lavoratore sportivo eserciterà l’attività sportiva senza distinzione di genere dal professionista al dilettante.

Saranno incluse anche nuove figure come custodi,receptionist, addetti alla pulizia, giardinieri,etc…. che verranno in futuro codificate.

Ma vediamo nel dettaglio:

  1. Volontario Sportivo – Volontari

Colui che presta GRATUITAMENTE la propria opera, dovrà comunque essere ASSICURATO PER LA RESPONSABILITA’ CIVILE VS. TERZI e NON DOVRA’ ESSERE PAGATO IN ALCUN MODO.

Potrà ricevere RIMBORSI SPESE che dovranno essere documentati di vitto, alloggio, viaggi e trasporti, sostenuto al di fuori del comune di residenza.

Tali rimborsi non concorreranno a formare il reddito.

      2. Lavoro Sportivo

In base alle diverse modalità di svolgimento , il lavoro sportivo potrà essere di natura:

  • Subordinata
  • Autonoma (occasionale o partita iva)
  • co.co.co.

con le rispettive tutele in materia di:

  1. Previdenza
  2. Malattia
  3. Infortunio
  4. Gravidanza
  5. Maternità
  6. Genitorialità
  7. Disoccupazione involontaria (Naspi)
  8. Sicurezza e Salute sui luoghi di lavoro
  • DILETTANTISMO
    • la prestazione si presume nella forma di CO.CO.CO. se il rapporto di lavoro prevede non più di 18 ore settimanali e la prestazione è sotto il profilo tecnico-sportivo sendo i regolamenti delle Federazioni Sportive, Enti di Promozione Sportiva;
  • PROFESSIONISMO
    • Nel settore professionistico varrà la regola del lavoro subordinato;
  • CONTRATTO A TERMINE
    • la durata massima è di 5 anni e potrà esserci contratti di lavoro determinato fra gli stessi soggetti, in deroga alla normativa generale;
  •  APPRENDISTATO
    • Le società sportive nell’ottica della formazione dei giovani, possono stipulare contratti di apprendistato;
    • Le società sportive professionistiche possono stipulare contratti di apprendistato con giovani dai 15 ai 23 anni massimo.
  • AMMINISTRATIVI-GESTIONALI
    • Sono inquadrati come CO.CO.CO. e si applica la disciplina previdenziale e fiscale per le collaborazioni coordinate e continuative.

SICUREZZA E SALUTE

Sarà prevista la possibilità e non più l’obbligo di una SCHEDA SANITARIA per ciascun lavoratore sportivo, nel rispetto di quanto previsto dall’art.41 del D.Lgs 81/2008.

Comunque il lavoratore sportivo, sia subordinato che co.co.co. sia nel dilettantismo che professionismo è ASSICURATO CONTRO INFORTUNI SUL LAVORO E LE MALATTIE PROFESSIONALI.

La copertura assicurativa è obbligatoria anche per i VOLONTARI oltre a quanto già previsto per invalidità permanente e morte.

COMUNICAZIONI OBBLIGATORIE PER LE ASD SSD 

La associazioni sportive devono comunicare al REGISTRO TELEMATICO DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE DILETTANTISTICHE i dati necessari per l’individuazione del Rapporto di lavoro Sportivo.

La comunicazione viene messa a disposizione del Ministero del Lavoro e in mancanza della quale saranno inflitte le sanzioni previste dalla normativa vigente.

CONTRIBUZIONE INPS 25%

Per i lavoratori a CO.CO.CO o PRESTAZIONI AUTONOME è fissata al 25%.

Saranno intrambi i casi le Aliquote aggiuntive previste per gli iscritti alla Gestione Separata INPS a copertura Malattia, Maternità Disoccupazione,etc….

La norma inoltre dispone l’applicazione dei contributi previdenziali per la parte eccedente i 5.000,00 euro del compenso e una riduzione del  50% dell’imponibile previdenziale fino al 31/12/2027.

Non una docontribuzione ma di una riduzione della base imponibile e pertanto delle relative prestazioni pensionistiche, che saranno riconosciute per gli importi versati.

La riduzione non riguarda le aliquote aggiuntive per la tutela della maternità,assegni nucleo familiare, degenza ospedaliera, malattia e congedo parentale, disoccupazione.

FRANCHIGIA FISCALE SPORTIVI 15.00 EURO/ANNO

L’ imposizione fiscale sarà applicata solo sulla parte eccedente 15mila euro annui (prima era 10.000).

Ad esempio un reddito di 2omila euro/anno pagherà imposte solo per 5mila euro.

La medesima franchigia si applica anche nel professionismo agli atleti under 23 per gli sport di squadra, ma alle società il cui fatturato nella stagione sportiva precedente non sia stato superiore a 5milioni di euro.

Gli importi erogati come premi legato al raggiungimento di risultati sportivi non faranno parte del reddito.

Sarà comunque il lavoratore a dover autocertificare i compensi sportivi nell’anno solare.

Fino a 15mila euro non ci sarà la busta paga.

Per il momento è tutto in discussione ma sicuramente per fine Giugno 2023 ci sarà il testo definitivo.

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Con un canone annuo di aggiornamento avrai a disposizione tutte le novità fiscali e amministative ed essere in regola con il fisco.

La riforma dello sport come spiegato negli altri articoli obbligherà le societa sportive sia dilettantistiche che professionistiche a nuovi adempimenti fiscali e amministrativi.

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