Scopri perché per la tua associazione sportiva dilettantistica la riforma dello sport è positiva.
Come mettere in regola i tuoi istruttori ?
Perché e come cambia il lavoro sportivo?
Esente IRPEF fino a 5.000€ annui e dopo……………..
Ma analizziamo i cambiamenti nel lavoro sportivo:
- E’ prevista l’abrogazione dell’articolo 67 c.1 lettera m) che oggi disciplina i compensi, indennità e premi nello sport.
- Il collaboratore sportivo potrà essere inquadrato in una delle 2 forme:
• volontario: presta opera gratuita e non percepisce compensi ma solo il rimborso a piè di lista delle spese vive sostenute;
• lavoratore sportivo: colui che percepisce un compenso per l’attività sportiva svolta.
Tassazione del lavoro sportivo
Il lavoratore sportivo assume delle cariche particolari:
- atleta;
- allenatore;
- istruttore;
- direttore tecnico;
- direttore sportivo e preparatore atletico;
- collaboratore amministrativo/contabile.
Sono previste tre fasce tributarie rispetto al valore annuo del compenso:
- fino a 5.000,00 Euro (No IRPEF e No INPS)
- tra 5.000,00 e 15.000,00 Euro (No IRPEF e Si INPS)
- oltre ai 15.000,00 Euro (Si IRPEF e Si INPS)
1. Dal punto di vista tributario sulla prima e sulla seconda fascia non saranno applicate imposte. In concreto, il limite di esenzione fiscale si incrementerà dagli attuali 10.000,00 Euro a 15.000,00 Euro annui.
Superata la franchigia dei 15.000,00 Euro il reddito del percipiente sarà assoggettato a tassazione secondo le ordinarie aliquote fiscali, ma solamente sulla parte dei compensi superiori alla soglia di esenzione (ad. es. un compenso di 25.000,00 € annui pagherà imposte solamente su 10.000,00 €).
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